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La Storia Del Carciofo

Il carciofo selvatico, molto simile ai nostri carciofi, ha origini mediorientali, noto per i suoi benefici agli Egizi e Greci.
La storia del carciofo risale al IV secolo a.C. dagli Arabi i quali gli diedero il nome di “karshuf” (o kharshaf), da cui derivante l’attuale termine.
Anche se in India, nelle grotte di Aianta, è stato ritrovato un affresco risalente al 200 a.C., in cui è raffigurato un monaco indiano con in mano tre carciofi.
Successivamente è arrivato sulle tavole dei romani, i quali amavano il cuore del carciofo lessato in vino o in acqua, inoltre lo utilizzavano nei prodotti medicinali e venne chiamato Cynara, nome proveniente da una ragazza sedotta da Giove che l’ha trasformata in carciofo.
Durante il rinascimento il carciofo era considerato come il cibo dei nobili.
La storia narra, che il carciofo sia stato diffuso in Francia da Caterina de’ Medici, sposa di Enrico II di Francia, la quale era molto golosa di questo ortaggio.
Luigi XIV, noto come Re Sole, ne andava matto e ne fece coltivare varie qualità nel suo orto reale.
In Inghilterra il carciofo si diffuse tramite gli olandesi nel 1530 e poi nel resto d’Europa ed in seguito arrivò in America grazie ai colonizzatori spagnoli e francesi nel secolo XVIII.
La coltivazione del carciofo da noi conosciuto venne introdotta nelle zone della Sicilia verso il 1446 per poi giungere a Napoli e diffondersi prima in Toscana, e successivamente in tutta Italia.
Nello scorso secolo nella città di Castroville (California), nota per la sua produzione di carciofi in America, si teneva annualmente un concorso di bellezza che incoronava Miss Carciofo. Il quale fu vinto anche da Marilyn Monroe prima di diventare una diva del cinema.